I servizi erogati dalla Cooperativa “Il Ramo del Cedro” sono definiti dalla DGR 242 del 2012 e si concretizzano in:
- Comunità educativa per minori adolescenti che accoglie anche temporaneamente il minore adolescente e preadolescente che presenta un quadro psico-patologico in buon compenso psichico, con una autonomia compatibile con l’età, nella quale è possibile la frequentazione della scuola o della attività lavorativa ma che necessita ancora di contesti sufficientemente strutturati di esperienza.
- Comunità Educativa Riabilitativa/Terapeutica: è un servizio educativo, Terapeutico e Riabilitativo con il compito di accogliere temporaneamente il minore/ adolescente in situazione di evidente disagio psico-sociale e/o con gravi disturbi di comportamento e patologie di diverso grado. E’ finalizzata ad accogliere pazienti affetti da psicopatologie multifattoriali importanti, in situazione di disagio psico-relazionale, con presenza o meno di disturbi del comportamento in situazione di gravità, che presentano sintomi importanti che richiedono di attivare la ripresa della evoluzione psicologica e di diminuire le disfunzionalità psicosociali, le condotte antisociali gravi, le crisi pantoclastiche e le attività etero e auto aggressive in soggetti/pz con diagnosi mista. Riappropriarsi degli interessi propri dell’età adolescenziale in un iter evolutivo normale, talvolta in presenza di condizioni precarie, hanno ancora bisogno di un contesto terapeutico strutturato. La fascia d’età è compresa tra gli La fascia d’età è compresa tra gli 11 e sino al compimento della maggiore età. Dai 18 ai 21 anni l’accoglienza è possibile solo per gli ospiti già precedentemente accolti.
Gli Enti devono prendere visione dei regolamenti interni, della documentazione richiesta, redarre relazioni sul paziente complete di dati inerenti ai sintomi, alla storia sociosanitaria pregressa, fornire qualsivoglia dato di rilievo sociale, clinico, anamnestico senza considerare irrilevanti alcuni dati.
Per quanto riguarda la Comunità Educativa Riabilitativa con funzioni Terapeutica, la Comunità “Il Cedro” e “Il Nido del cedro” sono strutture residenziali operanti a servizio dei minori in affidamento di ambo i sessi con possibilità di prosecuzione dell’affido in caso di provvedimento di estensione della maggiore età. La Comunità è destinata a minori in affidamento (con Decreto del T.M. o non) che presentano disturbi relazionali, della condotta, disturbi minori neuronali, deficit di grado lieve, psicopatologie anche neuropsichiatriche, di diverso grado. Si sta aprendo all’accoglienza di bambini con diagnosi di autismo; il nuovo progetto prevede 7 posti letto residenziali.
Obiettivi
In accordo con la legge 149/01 le Comunità si incaricano di provvedere alle esigenze del/la Minore e a seguirlo/la sul piano educativo e riabilitativo, scolastico e sanitario. Per quanto riguarda la Comunità “Il Nido del Cedro”, gli obiettivi sono i medesimi ma i minori ospitati sono sotto i 14 anni. La Comunità “Il Cedro”, in un clima di comunicazione, ascolto anche del sintomo, dove il minore è protagonista si propone di attuare, attraverso i suoi interventi di creare una relazione:
- Una presa in carico globale di minori caratterizzati da problematiche psicopatologiche e sociali, che prevede la collaborazione con i servizi territoriali.
- Il recupero delle aree disfunzionali psico-dinamiche e relazionali e la riorganizzazione della personalità al fine di evitare che il minore entri nel circuito giudiziario e psichiatrico adulto.
- L’integrazione e risoluzione delle diverse aree patogene socio sanitarie nei limiti della patologia iniziale e nel grado di risoluzione delle problematiche iniziali familiari e personali.
- Potenziare le capacità e le risorse del soggetto e della famiglia per favorire il reingresso del minore in quest’ultima, l’emancipazione dello stesso mediante la promozione di momenti di incontro tra l’utente e la famiglia, i servizi invianti e l’Età Evolutiva: scopo inserimento lavorativo e scolastico.
- Compatibilmente alle risorse presenti sul territorio, si propone di favorire l’incontro tra i minori inseriti con la famiglia, con i coetanei, di usufruire dei servizi territoriali, di migliorare qualitativamente il grado di socializzazione e integrazione. Il clima interno ed esterno delle loro relazioni e comunicazioni.
Tutti i servizi riabilitativi sono condivisi con l’Ente inviante e con le Autorità Giudiziarie e i familiari. La Struttura residenziale, offre l’assistenza di base del minore a lungo termine, curando vitto e alloggio secondo modalità funzionali ai bisogni globali evoluti dei minori ospitati, secondo regole e creatività, miranti al benessere generale degli stessi, nel tentativo di compensare anche deprivazioni presenti, conseguenti a vissuti pregressi all’inserimento, quali disordini e problematiche relative a diverse aree (alimentazione, cura e igiene, dipendenze e disordini della condotta sessuale).